Le 13 Virtù di Franklin e il Superamento dei Propri Limiti | Parte III

George Washington e gli uomini ‘fatti da sé’.

George Washington, primo presidente degli Stati Uniti, era ammirato per la qualità del carattere, la gentilezza dei modi e la correttezza. Ma quando aveva iniziato la sua attività, Washington non era affatto così, e crebbe tra ben pochi agi. Pare che gli capitò in mano un libricino contenente “110 regole per un comportamento civile e decoroso in compagnia e nelle conversazioni”. Egli copiò in un taccuino le regole e lo portò sempre con sé, rileggendolo costantemente e mettendolo in pratica nel corso della sua vita. Egli sviluppò le abitudini comportamentali e le maniere relative all’uomo che avrebbe voluto essere, e lo divenne, tanto da essere considerato “il primo nel cuore dei suoi compatrioti”. Mise in pratica le abitudini che desiderava fossero parte del suo carattere.

E’ buffo notare che nei discorsi della vita quotidiana si odono spesso frasi come “questo è il mio carattere, non posso cambiare”, “mi comporto così a causa del mio carattere”, “ho un carattere debole”, “ho un carattere introverso”, “in famiglia abbiamo tutti un carattere orgoglioso, è nel nostro DNA quindi non possiamo cambiarlo”.

 

Lavorare su di sé anche attraverso gli altri: il metodo Franklin.

Brian Tracy ci racconta su Benjamin Franklin una storia molto simile a quella di Washington: “Da giovane, Benjamin Franklin era consapevole di essere un po’ rozzo, polemico e di brutte maniere. Si rendeva conto che il suo atteggiamento e il suo comportamento provocavano ostilità nei

suoi confronti da parte di compagni e colleghi. Decise di cambiare riscrivendo il copione della propria personalità”. Pare che Franklin avesse stilato una lista di virtù che pensava dovesse possedere la persona ideale. Mise a punto un metodo di auto-miglioramento personale basato sull’applicazione e lo sviluppo di una virtù alla settimana. Durante quella settimana, quindi, mentre si occupava delle sue faccende quotidiane, ricordava a se stesso di mettere in pratica quella virtù ogni volta che se ne presentava l’occasione.

Molti di noi, per pigrizia per lo più, sostengono di non avere il tempo per eseguire materialmente ‘certi compiti’. Eppure, più che di compiti si tratta di esperienze, abitudini comportamentali, che non si aggiungono ai nostri doveri quotidiani, ma si integrano con essi e ne modificano lo stile. “Il vero viaggio di scoperta non consiste nel vedere nuove terre, ma nel cambiare occhi”, diceva lo scrittore francese Marcel Proust. Quindi più che un maggior numero di passi da fare nel nostro cammino quotidiano, si tratterebbe di focalizzarci in modo diverso sul come facciamo le cose che già dobbiamo fare, ritenere importanti le nuove abitudini, e metterci il nostro impegno per acquisirle.

Tornando a Franklin, mentre queste abitudini diventavano parte del suo carattere, iniziò a mettere in pratica una virtù per due settimane, poi tre, poi ogni mese. E divenne una delle personalità e uno degli statisti più popolari dell’epoca, tanto da plasmare il corso della storia.

L’assicuratore americano Frank Bettger, scrittore di best-seller sulla vendita etica, conosceva bene il metodo di Franklin, la cui lista di 13 virtù indicò in un suo libro: 1) Temperanza. Non mangiate e non bevete troppo; 2) Silenzio. Parlate solo nell’interesse vostro e altrui. Evitate le chiacchiere inutili; 3) Ordine. Ogni oggetto sia al suo posto e ogni cosa sia fatta al momento giusto; 4) Fermo proposito. Proponetevi di realizzare ciò che dovete e tenete fede al vostro proposito; 5) Frugalità. Non fate spese inutili per voi o per gli altri. Non sperperate; 6) Operosità. Non perdete il tempo in sciocchezze, eliminate ogni azione non necessaria; 7) Sincerità. Non usate sotterfugi nocivi. Parlate ed agite con candore; 8) Equità. Non fate torto ad alcuno con ingiurie o soprusi; 9) Moderazione. Evitate gli eccessi. Più il vostro rancore vi sembra giustificato, più dovete frenarlo; 10) Pulizia. Non tollerate negligenza di sorta, né per il corpo, né per l’abito, né per la vostra dimora; 11) Calma. Non irritatevi per dei nonnulla. 12) Castità. Sacrificate a Venere soltanto a scopo di salute o per procreare. Mai per lussuria o per debolezza, o mettendo a repentaglio la vostra e l’altrui reputazione; 13) Umiltà. Imitate Gesù e Socrate.

Certamente le virtù di Franklin riflettevano i suoi valori e il contesto storico, e valori socialmente desiderabili di quel tempo, alcuni dei quali sono cambiati, come testimonia la lista modificata da Frank Bettger (1891-1981), vissuto quasi duecento anni dopo…

… tra una settimana circa l’ultima parte.

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